La tradizione della pasta fatta a mano

Ecco noi, alla Muccigna, la facciamo ancora così…

“La chitarra per maccheroni era uno strumento grossomodo a forma di telaio rettangolare con molti fili metallici ravvicinati tra loro e tesi fra due pezzi di legno contrapposti.  Sopra questo ordito di fili si poggiava la sfoglia di pasta che veniva poi premuta col matterello in modo che si producessero i sottili e duri fili di pasta, a sezione quadrangolare, dei maccheroni alla chitarra.  Un tempo quasi ogni casa abruzzese ne possedeva una, e in genere la si usava in occasione di grandi festività come il Carnevale, la Pasqua o il Natale. Ora la chitarra  è diventata quasi un pezzo da museo, ma forse in qualche località qualche solerte massaia all’antica la usa ancora.  O mi piace immaginare che sia così.”

di Pietro Maccallini  

Il pesce selezionato

La zona del Medio Adriatico si estende da Ancona fino a Termoli, la profondità media e di circa 250 metri ed è caratterizzata dalla presenza della Fossa di Pomo. L’apporto di grandi quantità di acque dolci, dovute ai numerosi fiumi, determina una diminuzione della salinità e un aumento dei sali nutritivi.

Questa fossa si distingue anche per i suoi fondali, da quello fangoso a quello roccioso e per questo motivo che il pescato di Ancona è diverso da quello di San Benedetto. Il primo è caratterizzato dal pesce bianco mentre il secondo dal pesce azzurro.

Pesci pregiati come Rombi e Orate si diversificano alle Alici e ai Tonni, entrambi di facile digeribilità ed hanno un contenuto molto basso di grassi.

Sia Ancona che San Benedetto praticano la pesca da strascico e volante oltre a quella delle vongole e delle lampare, si differenziano tra loro solo per numeri di imbarcazioni, 180 per Ancona contro le 150 di San Benedetto.

Per quanto riguarda i crostacei la differenza tra i due porti è sostanzialmente la stessa, cioè il fondale marino, salendo il medio adriatico infatti la quantità di crostacei pescati aumentano e con essa la qualità. Il fattore che accomuna entrambi i porti è la cultura nel modo di pescare oltre ad avere una conoscenza nella conservazione per favorire alle rispettive aste il miglior prodotto.

Il Pesce dell’Adriatico

 

La zona del Medio Adriatico si estende da Ancona fino a Termoli, la profondità media e di circa 250 metri ed è caratterizzata dalla presenza della Fossa di Pomo. L’apporto di grandi quantità di acque dolci, dovute ai numerosi fiumi, determina una diminuzione della salinità e un aumento dei sali nutritivi.

Questa fossa si distingue anche per i suoi fondali, da quello fangoso a quello roccioso e per questo motivo che il pescato di Ancona è diverso da quello di San Benedetto. Il primo è caratterizzato dal pesce bianco mentre il secondo dal pesce azzurro.

Pesci pregiati come Rombi e Orate si diversificano alle Alici e ai Tonni, entrambi di facile digeribilità ed hanno un contenuto molto basso di grassi.

Sia Ancona che San Benedetto praticano la pesca da strascico e volante oltre a quella delle vongole e delle lampare, si differenziano tra loro solo per numeri di imbarcazioni, 180 per Ancona contro le 150 di San Benedetto.

Per quanto riguarda i crostacei la differenza tra i due porti è sostanzialmente la stessa, cioè il fondale marino, salendo il medio adriatico infatti la quantità di crostacei pescati aumentano e con essa la qualità. Il fattore che accomuna entrambi i porti è la cultura nel modo di pescare oltre ad avere una conoscenza nella conservazione per favorire alle rispettive aste il miglior prodotto.